Il 28 e 29 marzo 2019 si è tenuto il Convegno internazionale “Edizioni del ‘900. Produzione, ricezione, collezionismo e buone pratiche”, organizzato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia e dalla Biblioteca Universitaria di Padova. Tra i relatori il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi e Donatella Boni, bibliotecaria e cultrice della materia in Letterature comparate all’Università di Verona, che ha presentato lo studio che sta attualmente conducendo sulle edizioni “Sigurtà Farmaceutici” e “Parco Giardino Sigurtà”, collocandole nell’esperienza delle riviste culturali e dell’editoria aziendale novecentesche. La Editrice “Sigurtà Farmaceutici” (collegata all’omonima industria), grazie al lavoro del fondatore Giuseppe Carlo Sigurtà e del giornalista Eugenio Bertuetti, ha pubblicato alcuni volumi, come "Miele Amaro" dello stesso Bertuetti (1947) e "Introduzione alla vita Saggia" di Gianni Brera (1974). Significativa è stata l’esperienza dello "Smeraldo "(1947-1965) rivista letteraria e di cultura sulla quale hanno pubblicato inediti alcune delle firme più prestigiose del giornalismo, della letteratura, dell’arte del secolo scorso. Anche la “Editrice Parco Giardino Sigurtà” ha prodotto volumi preziosi come "Colui il quale" (dello stesso Giuseppe Carlo Sigurtà con fotografie di Fulvio Roiter), le due edizioni di "Buxus" (1988, 1998), "Campiello Zen" (1999, testi di Dario Cartago Scattaglia, già caporedattore e poi direttore dello Smeraldo), sempre con un felice connubio tra testo e immagine. Il Parco, quindi, era un luogo di mecenatismo e di cultura fin dalle origini e la ricerca coinvolge realtà diverse (biblioteche, archivi, collezioni…) sul territorio nazionale, e sembra produrre nuovi e fertili contatti tra protagonisti e studiosi interessati a questo tesoro nascosto.