In origine le fattorie nel Parco Giardino Sigurtà erano tre, dislocate ai margini della proprietà e a supporto dell’industria Sigurtà Farmaceutici. In questo luogo infatti venivano allevate le vacche che producevano il latte, usato per creare i farmaci. Le fattorie rimasero attive fino al 1974 quando, con la vendita della Sigurtà Farmaceutici, andarono in disuso.
All’apertura del Parco, nel 1978, rimase un’unica fattoria, realizzata in un punto periferico del giardino, per non stravolgere l’impianto storico, ma convogliare la bellezza originaria del Parco con l’esigenza pratica dell’industria.
Nel 2009 fu deciso di restaurare l’edifico agricolo facendo rivivere un luogo che aveva fatto parte della storia del Giardino: la fattoria venne quindi convertita in luogo didattico e in un’area di sosta a disposizione di tutti i visitatori.
La Fattoria Didattica del Parco aderisce al progetto per la conservazione e la valorizzazione di razze avicole locali Venete, grazie al supporto di Veneto Agricoltura (ente strumentale della Regione che svolge attività nell’ambito delle politiche per i settori agricolo, agroalimentare, forestale e della pesca). Ad oggi ospita animali come: asini, pecore, caprette, galline, tacchini e anatre.
Con il tempo questo luogo si è trasformato in un’area attiva per i visitatori: migliaia di bambini e ragazzi svolgono qui ogni anno il laboratorio didattico “Dal seme alla pianta”, le famiglie sostano nell’area pic-nic o si concedono una pausa gustosa al Bar o alla Pizzeria; inoltre in ogni stagione sono allestite mostre fotografiche e di arti visive (anche in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti SantaGiulia di Brescia).